RIVISTE DI PREGIO E BIBLIOGRAFIA
L'ANTIDIARIO (settimanale illustrato, politico, letterario, artistico, biografico) dal num. 1 del 19 marzo '50 al num. 27 del 1-10 novembre 1950) direttore politico ASVERO GRAVELLI
Tipografia Latina - ROMA - 1950
formato cm. 22 x 31, brossura, pagine con numerazione seguente. dalla pagina n. 1 alla pag.494 dell'ultimo numero uscito (il 27 del 1-10 novembre 1950.
Il periodico ha carattere di "memoria del regime" con numerose foto, rivelazioni, rivendicazioni, polemiche ecc.
Quasi tutti gli scritti sono anonimi.
Dal num. 1 AL N. 7 Direttore responsabile CESARE CIS con redattore capo ANSELMO VACCARI, dal num. 8 non compare più VACCARI, dal n. 24 subentra COSTANTINO CIPRESSO fino al num. 27-
Le copertine sono tutte dedicate a fatti importanti del passato, con ricca documentazione fotografica.
Oltre a Mussolini spesso presente, rileviamo famosi gerarchi, Gargnano, Reduci da Padula, Fra Blandino, Claretta Petacci, Josephine Baker, Osvaldo Valenti, documenti di alcuni processi contro L'ANTIDIARIO, Come cadde ADDIS ABBEBA, in memoriam di ITALO BALBO, Appello agli arditi del colonnello FESTI, Bassezze di Malaparte, MUTI l'ultimo saluto, La fine del Maresciallo Cavallero, ecc. ecc.
Il direttore politico del settimanale è ASVERO GRAVELLI (Brescia 30 dicembre 1902 - 1956) un importante gerarca fascista, rappresentante del fascismo intransigente, direttore di ANTIEUROPA, fondatore del quotidiano OTTOBRE, e firmatario del famoso MANIFESTO SULLA RAZZA pubblicato sul Giornale d'ìitalia del 14 luglio 1938. Fu sempre in prima linea nelle varie guerre e dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica di Salò, Dopo il 25 aprile catturato e lungamente imprigionato in San Vittore a Milano.
Molte biografie lo indicano anche come "presunto figlio di Benito Mussolini"
Quando ricompare con questo settimanale evidentemente molti articoli sono ispirati dalla sua lunga ed autorevole esperienza.
Il giornale fu più volte SEQUESTRATO e questa collezione risulta estremamente Rara, risultando essere presente completa SOLTANTO presso la biblioteca nazionale di FIRENZE, da dove abbiamo tratto la conferma e la sicurezza di possedere TUTTO IL PUBBLICATO.
COLLEZIONE VENDUTA